
In tempi di crisi per tanti si pone la domanda di come ridurre le spese per il proprio cavallo.
La soluzione?
1) spendere meno
2) spendere meglio
Ma come si fa?
In seguito alcuni consigli come ridurre le spese veterinarie senza farlo a scapito del cavallo.
1) E' molto più costoso - e rischioso - trattare la patologia che prevenirla.
(E' sicuramente fastidioso fermare e curare il cavallo dopo una "semplice storta" proprio quando
stava andando bene, ma è molto più fastidioso, costoso e doloroso per il cavallo, curare un'artrosi
peggiorata a causa di un recupero e una terapia sbagliati.)
2) Devo spendere: Almeno investo in una corretta diagnosi che permette di fare una terapia mirata.
Spesso la versione "economica" "proviamo e vediamo come va" (tipo vescicanti/antinfiammatori a
caso ecc.) è alla fine la scelta più costosa e rischiosa (=> peggioramento della patologia, tempi di
recupero più lunghi, prognosi peggiore, l'esame approfondito spesso è comunque necessario).
3) Unire le visite di routine (vaccinazioni, limatura denti, controllo generale o specifico)
I costi legati alla trasferta aumentano in continuazione, concentrando le visite si riesce a spendere
meno per lo stesso servizio.
4) Controllo annuale di routine.
Permette di individuare problematiche nascoste e di intervenire con poco impegno prima che si
manifestino sintomi gravi.
5) Gestione del cavallo orientato ai veri bisogni. (alimentazione, movimento, contatto con altri cavalli
ecc.)
L'obiettivo non è di curare il cavallo ma di mantenerlo sano.
6) Orientarsi verso una visione più completa della medicina.
Per esempio:
- L'alimentazione scorretta può causare la gastrite che rende il cavallo più soggetto a
coliche
- il cavallo che non "usa" la schiena (per dolore o ridotta mobilità) non potrà mai sfruttare il
suo potenziale e sovraccarica altre strutture che subiscono danni
- la sella sbagliata sarà comoda per il cavaliere ma impedisce al cavallo di muoversi correttamente,
ecc.
7) Risparmiare per l'emergenza
E' più facile dirlo che farlo, specialmente in tempi di crisi. Mettere via mensilmente una piccola
cifra per averla a disposizione quando capita l'imprevisto, ci dà più tranquillità anche nella scelta
della terapia più adatta.